“Non è di certo un buon inizio quello del ministro Zanonato, che dice di non demonizzare il nucleare. Il futuro del Paese si gioca sulle fonti rinnovabili e non sul nucleare, un dibattitto vecchio e superato e a cui gli italiani, con il referendum del 2011, hanno ribadito con fermezza il loro no all’atomo. E ora di guardare avanti puntando sulle fonti rinnovabili e su una buona politica energetica, che rappresentano la via maestra che si deve percorrere per rendere l’Italia più competitiva”, così Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, sulla dichiarazione del ministro dello Sviluppo Economico Zanonato.
“Le fonti pulite – continua Cogliati Dezza- permettono di ridurre la dipendenza dai fossili e le emissioni di gas serra, creando tra l’altro nuova occupazione. E a dimostrare ciò è la costante crescita nei comuni italiani della produzione di energia da fonti pulite, un produzione che rappresenta una fronte importante non solo per contribuire al fabbisogno energetico dell’Italia e alla salute dell’ambiente, ma anche una fonte di introito significativa per i comuni italiani. Dunque ci auguriamo che il ministro Zanonato si muova in questa direzione, perché investire su innovazione e green economy significa guardare al futuro”.