Siamo a Palermo, capoluogo di provincia che si è classificato terzultimo nella classifica della XXII edizione di “Ecosistema Urbano”, iniziativa promossa da Legambiente. Un risultato molto duro che dovrebbe servire da forte stimolo per dare uno slancio verso il miglioramento. C’è chi da tempo propone soluzioni per uscire da questo tunnel di mediocrità e indifferenza, oggi finalmente si concretizza una parte di queste idee virtuose: l’AMG Energia, guidata dal vulcanico prof. Pagliaro, in collaborazione col Comune di Palermo, avvierà un test sperimentale su alcuni lampioni fotovoltaici.
L’azienda dell’energia del Comune avvierà infatti il test di due strutture dimostrative per una sperimentazione che dovrebbe durare quattro settimane in due siti della città non illuminati, piazza Russia e il Giardino Inglese. I lampioni da sperimentare arriveranno ad AMG all’inizio della prossima settimana e, considerando i normali tempi tecnici di montaggio, saranno posizionati nei due siti entro la prima settimana di novembre.
Si tratta di due lampioni che rispondono ad esigenze diverse: uno stradale adatto per ampie vie, l’altro di arredo urbano progettato per l’illuminazione di parchi e piste ciclabili.
Il lampione da arredo urbano che verrà testato in città è alto 4 metri e mezzo, utilizza un’innovativa lampada LED circolare che eroga la luce a 180 gradi con altissima efficienza luminosa, la luce emessa è bianca, con una tonalità media, ottimizzata per percorsi pedonali e aree verdi. L’accensione media per 10-12 ore a notte è garantita per 3-4 giorni consecutivi in assenza di sole. Due sensori a raggi infrarossi, infatti, rivelano la presenza di persone e portano immediatamente il flusso luminoso al massimo valore; dopo 2 minuti, in caso di assenza di persone, il flusso luminoso torna al valore ridotto.
L’altro lampione che verrà testato è un vero e proprio lampione stradale alto quasi otto metri. Il pannello fotovoltaico lavora sempre al punto di massima potenza e il regolatore di carica gestisce automaticamente l’accensione e lo spegnimento della lampada: al crepuscolo il regolatore accende la lampada e la mantiene accesa per un numero di ore configurabili dall’utente (l’impostazione di base è di otto ore). Un pregio ulteriore è la sicurezza: i lampioni sono realizzati totalmente in classe di isolamento elettrico III, cioè sotto la soglia della bassissima tensione.
Questa tipologia “stand alone” è molto importante perché permette di essere indipendenti dalla rete elettrica, in questo modo si risparmiano tutti gli oneri relativi alla progettazione e posa in opera della linea elettrica qualora questa risulti assente nelle zone destinate all’installazione dei nuovi pali. Inoltre nei migliori lampioni fotovoltaici è inserito un sistema di controllo a distanza (normalmente tramite interfaccia Bluetooth) che consente di abbattere i costosi interventi di manutenzione sui punti luce stradali, dal momento che il manutentore può controllare tutti i parametri di funzionamento del sistema fotovoltaico ed elettronico senza salire fisicamente sul punto luce.
Il salto in avanti è enorme per vari motivi: il LED consente un consistente abbattimento di energia, permette la semplice regolazione del flusso luminoso con ulteriori risparmi e abbatte i costi di gestione.
Un piccolo grande passo per risvegliare la capitale siciliana dal torpore e dall’indifferenza in cui giace da anni