La stagione fredda è alle porte, occorre premunirsi di soluzioni efficienti per prevenire inutili dispendi energetici ed economici. La maggior parte delle nostre abitazioni è dotata di un impianto di riscaldamento a radiatori (comunemente chiamati “termosifoni”), il nome ci suggerisce che questo tipo di terminali sfruttano in maniera determinante lo scambio termico radiativo il quale contribuisce sostanzialmente al raggiungimento delle condizioni di comfort ambientale. La nostra sensazione di benessere all’interno di un ambiente confinato, infatti, è legata non solo alla semplice temperatura dell’aria che ci circonda ma anche ad altri parametri fra cui la “temperatura media radiante”, quest’ultima è sostanzialmente soggetta al comportamento del nostro impianto di riscaldamento. Il radiatore è dotato di due superfici principali, una rivolta verso l’interno dell’ambiente e l’altra verso la parete di appoggio, la domanda che ci chiediamo è: che fine fa l’energia irraggiata dalla superficie posteriore?
Come è possibile notare dall’immagine, buona parte dell’energia viene dispersa verso l’esterno causando perdite non indifferenti. Tuttavia esistono in commercio delle soluzioni semplici ma efficaci per ridurre tale effetto e consentire risparmi che oscillano fra il 5 e il 10%. E’ possibile installare dei pannelli termoriflettenti che: isolano il radiatore dalla parete di appoggio, evitano dispersioni all’esterno, riflettono verso l’ambiente tutto il calore disponibile, permettono di riscaldare più velocemente ogni stanza, mantengono più a lungo il calore negli ambienti dopo lo spegnimento dei caloriferi.
I pannelli sono disponibili in commercio in rotoli di varia forma, spessore e goffratura; è possibile inoltre acquistare ulteriori accessori utili al fissaggio e all’installazione. In ogni caso, l’installazione è molto semplice e può essere effettuata direttamente dall’utente con facili interventi di fai da te.
Il pannello è composto da uno strato riflettente e uno spessore termo-isolante, è fondamentale prestare attenzione a rivolgere il lato riflettente verso il calorifero per permettere la massima riflessione dell’onda termica incidente.
Da un’immagine acquisita con termocamera è possibile notare il sostanziale abbattimento delle dispersioni nell’applicazione del pannello, sotto la finestra di sinistra notiamo infatti un’area calda (macchia in rosso) che, invece, non appare sotto la finestra di destra grazie all’applicazione del pannello termoriflettente.