Uno sguardo ‘ecologico‘ verso il nostro pianeta significa anche impegnarsi a trasformare quella enorme quantità di ‘brutto’ costruito in questi ultimi decenni nei nostri territori, attraverso speculazioni, abusi, abbandoni, totale assenza di ‘cultura architettonica (edifici senza forma, spazi pubblici senza dignità, ecc). Significa ridare alla terra, per quanto riguarda la parte da noi ‘costruita’ la stessa qualità che appartiene alla natura. La bellezza, quindi, non può essere più considerata un optional per il nostro ‘abitare’ ma qualcosa di profondamente connaturato nell’uomo (gli appartiene infatti ‘per natura’) e a quanto lo circonda. Ciò che l’uomo trasforma, costruisce deve essere ‘sostenibile’, la bellezza e l’architettura, che produce il bello, sono il mezzo per garantire questa sostenibilità.
Con queste premesse il Comitato Bene Collettivo, nell’ambito della settimana europea per la riduzione dei rifiuti , domenica 30 novembre all’ arsenale Borbonico a Palermo ha organizzato “La Bellezza Sostenibile: riqualificare il territorio“, una giornata di riflessioni, video, presentazioni di pubblicazioni per sviluppare ulteriore consapevolezza su questi temi e un excursus di prassi positive, di interazioni con le amministrazioni,di campagne di sensibilizzazione, da parte del comitato bene collettivo e di tante altre organizzazioni cittadine virtuose (Addiopizzo, Legambiente, Italia Nostra, Comitato per Palermo più verde e pulita) che operano nella città di Palermo, assai bisognosa di bellezza.
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