“Grande è la delusione che ci viene a guardare le scelte politiche della maggioranza, che nella legge di stabilità si trasformano, nel settore elettrico, nell’ennesimo regalo alle fonti fossili, a danno delle rinnovabili”, ha dichiarato il Presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza nel suo intervento. “Non si vuole capire che il sistema elettrico italiano è già cambiato, che enormi possibilità di sviluppo per il lavoro, per la riqualificazione urbana, per la produzione distribuita di energia possono venire da una politica lungimirante che sappia dove sta andando lo sviluppo dei sistemi energetici italiani. Si continua a pensare che il compito della politica sia quello di garantire il sistema elettrico del secolo scorso ed i suoi attori. Per questo chiediamo la cancellazione del comma 99 dal maxi emendamento della Legge di Stabilità, che prevede di togliere risorse alle rinnovabili per dare alle fonti fossili. Da questo Forum lanciamo un presidio per la prossima settimana davanti al Parlamento per ottenere un cambiamento reale nella politica energetica del paese. Le proposte ci sono, le abbiamo presentate in occasione della manifestazione Italiarinnovabile, che abbiamo tenuto a Roma il 26 ottobre scorso”.
Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, intervenuto poco dopo, ha dichiarato di condividere il disappunto espresso da Legambiente e di ritenere necessario un emendamento che modifichi la norma nel passaggio alla Camera perché è giusto ridurre gli incentivi alle fonti fossili e respingere l’attacco alle rinnovabili presente nella legge di stabilità appena approvata dal Senato.
Il ministro Orlando, rispondendo direttamente al presidente di Legambiente, si è quindi dichiarato disponibile a partecipare a un confronto pubblico sugli incentivi alle fonti fossili e sulle politiche energetiche nel Paese. Invito rivolto anche al ministro Zanonato, per ora ancora senza risposta.