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Pubblicato il testo del decreto sulle rinnovabili termiche – detto conto termico , che incentiva la produzione di calore da solare termico, caldaie a biomassa, pompe di calore geotermiche e scalda acqua a pompa di calore per due anni per impianti con potenza fino a 35 kw , e in 5 anni per quelli di potenza superiore

Per pompe di calore, caldaie e stufe la somma erogata verrà calcolata con una formula che tiene conto di un incentivo a kWh prodotto diverso per taglia e tecnologia, della potenza della macchina, della zona climatica in cui viene installata e, per caldaie e stufe, anche delle prestazioni in termini di emissioni. Per il solare termico invece l’incentivo è per metro quadro installato: 170 euro/mq sotto ai 50 mq di superficie e 55 euro/mq per impianti oltre i 50 mq di superficie che salgono rispettivamente a 255 e 83 euro/mq nel caso di impianti che fanno anche solar cooling, cioè raffrescamento.

Non c’è invece un conto energia vero e proprio per gli interventi di efficienza energetica: l’incentivo , è riservato solo agli enti pubblici, è pari a una percentuale della spesa, fatti salvi massimali di spesa diversificati, a volte, secondo le zone climatiche. Per tutti gli interventi di efficientamento, come anche per gli scaldacqua a pompa di calore incentivabili anche per i privati, l’incentivo copre il 40% della spesa.

I privati per gli interventi di efficienza efficienza energetica potranno contare sulle detrazioni fiscali del 55%, che per ora sono prorogate solo fino al 30 giugno 2013 ma che è intenzione – almeno secondo le dichiarazioni del MiSE e del Ministero dell’Ambiente – di riformare e rendere stabili

leggi il testo sul decreto delle rinnovabili

Leggi la relazione introduttiva

Alcuni esempi di incentivo alle rinnovabili termiche